Pensieri per la Città di Pontecagnano Faiano di Petrosino Vincenzo
da Roma cronache del 13 aprile 2013
Oggi mentre uscivo dalla tangenziale di Salerno per recarmi a Pontecagnano , mi sono soffermato sui vari cartelloni pubblicitari che “ iniziano ad adornare la città “ e che preannunciano l’imminente campagna elettorale per l’elezione del nuovo Sindaco. Avevo da tempo pensato di scrivere qualcosa sulla mia città, di quanto fosse importante la salvaguardia dell’ambiente . Pensavo a questa povera città , alle porte di Salerno , assediata dal cementificio, dal pericolo di un costruendo termovalorizzatore e da discariche varie. Pensavo alle numerose antenne per telefonia mobile e ai vari campi elettromagnetici che la stritolano. Pensavo al problema dei rifiuti bruciati nel cementificio e al problema delle auto , dell’inquinamento ambientale, acustico, alle varie discariche a cielo aperto visibili nelle periferie. Rifiuti un po’ dovunque sull’Aversana ,alla Picciola , lungo le strade intorno all’ippodromo a Faiano. Pensavo di scrivere del solito problema della litoranea, dell’abbandono ormai trentennale di questa zona , pensavo di parlare della litoranea di magazzeno e della microcriminalità, della prostituzione e del degrado. Pensavo di scrivere delle numerose strade dissestate di Faiano della litoranea della Picciola, magari dei problemi dell’aeroporto , del suo “ non decollo” e dei tanti dubbi e perplessità. Pensavo di dover sottolineare che molto di Pontecagnano è a vocazione agricola e turistica e spesso lo dimentichiamo, non valorizziamo le nostre ricchezze perdendoci dietro a sogni diversi. Sentivo la forte necessità di scrivere qualcosa per la mia città di Pontecagnano, avrei voluto parlare dei vari luoghi pubblici abbandonati e della mancanza di un mercato. Pontecagnano ha tante genialità, qualcuno mi parlava di valenti gruppi teatrali e di artisti vari che non hanno un punto di incontro o una piattaforma comune. I miei pensieri vengono interrotti dal solito “ cellulare “ al telefono un’amica , mi racconta della famiglia del problema del papà. La pensione non è tale da mantenere tutta la famiglia , la malattia necessita di cure non sempre gratis. Mi dice che lei è senza lavoro, la vecchietta che accudiva è purtroppo deceduta , avrebbe bisogno anche di lavorare magari facendo “ pulizie “. Brutto periodo questo aggiunge, molte mie amiche hanno questo problema , famiglie intere non hanno come mangiare e qualcuna si serve dei pasti della mensa. Un mio amico commerciante ha dovuto chiudere l’attività , mi dice che ora quell’amico fa l’ambulante. L’ascolto mentre il solito passaggio a livello chiuso mi impedisce di proseguire verso la mia destinazione. Quale occasione migliore per ascoltarla e cercare di alleviare con il mio modo di fare e con qualche timida frase intercalante, il suo momento negativo? Il marito lavorava nell’edilizia ma anche quella è ferma, si arrangia quando può a fare qualche lavoretto da giardiniere o accompagna in auto una vecchia signora. Il figlio meno male che si “ arrangia “ ha 27 anni e non capisco bene pare sia in una cooperativa “ scopa per terra “ ma riesce ad arrangiare qualcosa. Finalmente il passaggio a livello, tanto amato dagli abitanti di Pontecagnano , si apre dopo il secondo treno , metto in moto e saluto imbarazzato la mia amica dopo averle dato tra l’altro consigli medici su un problema di piccola entità. Pensavo di scrivere un articolo sui problemi dell’ambiente di Pontecagnano, pensavo fossero grandi priorità , e in realtà lo sono ma….riflettendoci bene , ho l’impressione che la gente in questo momento , come diceva un’altra mia amica su face book , è attenta all’ambiente, al mare, alle strade ma desidera conoscere cosa si vuole fare per il lavoro, per vivere il quotidiano per evitare di dover mangiare in una mensa oppure per curarsi per avere “un diritto di tutti”. Vorrebbe serie proposte per risollevare l’economia della città e per evitare che tanti negozi chiudono. Vorrebbe incentivare l’artigianato e favorire la ripresa della vita sociale nel cuore della città, bloccare la nascita di grossi centri commerciali che in parte hanno paralizzato l’economia creando addirittura “ falsi nuovi centri di aggregazione e passeggio “. Si… forse sarebbe bene scrivere di tutte queste cose magari cercando insieme la soluzione. Bella parola “ democrazia partecipata “ partecipiamo tutti alla ricerca delle soluzioni, se pensiamo in tanti forse la soluzione viene fuori da sola , più siamo insieme più partecipiamo e ci sono idee. Ho capito una cosa mentre ero fermo al passaggio a livello , esistono in questa città delle priorità , probabilmente molto simili a quelle nazionali. Deve ripartire l’economia e in ambito cittadino deve essere incentivato tutto ciò che fa ripartire le imprese di qualsiasi tipo e natura , l’artigianato locale , il turismo locale le aziende agricole locali. Ecco perché mentre tentavo di “pensare cosa scrivere “ forse ho scritto realmente quello che dovevo pensare di scrivere all’uscita della tangenziale di Pontecagnano, mentre osservavo i primi cartelloni elettorali. Buona elezione a tutti.
Dott. Vincenzo Petrosino
Oncologo Chirurgo
http://www.salernotoday.it/politica/pensieri-pontecagnano-faiano-vincenzo-petrosino.html